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Femminile Singolare: 8 concerti per la 7^ ed. della rassegna valdagnese

Di Comunicati stampa Comune di Valdagno Giovedi 25 Maggio 2017 alle 14:37 | 0 commenti

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La bella stagione è ormai alle porte e con essa fervono i preparativi per il lancio ufficiale delle proposte estive organizzate dal Comune di Valdagno.
Prima ormai per tradizione a debuttare sarà la rassegna Femminile Singolare che, per la sua 7^ edizione, proporrà un cartellone di appuntamenti arricchito. Si passa infatti dai 6 concerti dello scorso anno agli 8 che ritroveremo in programma tra luglio e agosto.

L'organizzazione del palinsesto musicale è curata dall'Ufficio Eventi e Cultura del Comune di Valdagno, con il patrocinio della Provincia di Vicenza e della Commissione Pari Opportunità del Comune di Valdagno.

Si parte il 2 luglio con il concerto all'alba (ore 5.00) a Castelvecchio in compagnia del duo di cantautrici composto da Patrizia Laquidara e Ilaria Fantin.
Evento di punta della rassegna sarà invece il concerto del 13 luglio al Parco La Favorita, dove farà tappa il tour Tregua 1997-2017 Stelle buone della cantautrice milanese Cristina Donà.

«Tra nuove voci e graditi ritorni - è il commento dell'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Valdagno, Michele Vencato - Femminile Singolare quest'anno ha voluto indagare in particolare i meandri della musica legata alle tradizioni, dalla Puglia alla Grecia. Ancora una volta ne è uscito un ricco cartellone che metterà sul palco alcune tra le più interessanti cantautrici della scena nazionale. Siamo andati a scovare esponenti di quel ricco panorama di autrici le cui qualità non sono certo passate inosservate alla critica, né tantomeno a premi e rassegne prestigiosi. Visto poi il successo registrato per i workshop proposti nell'ambito della rassegna teatrale Finisterre, abbiamo inserito in calendario un laboratorio dedicato proprio al cantautorato al femminile, vero e proprio core della nostra ormai affermata rassegna.»

Confermato anche per il 2017 il sostegno alla rassegna da parte di Biblioteca Civica Villa Valle, I Fiori di Katia, Studio Associato Peserico e Cisotto e Carlotto II le Bontà.

Il programma
2 luglio, ore 5.00 - Castelvecchio
Alba musicale con Patrizia Laquidara e Ilaria Fantin

7 luglio, ore 21.00 - Cortile di Palazzo Festari
Rachele Andrioli e Rocco Nigro

9 luglio, ore 21.00 - Cortile di Palazzo Festari
Svetlana Zymbaly Trio (a cura del Coro Amici dell'Obante in occasione dei 70 anni dalla fondazione del coro)

13 luglio, ore 21.00 - Parco La Favorita
Cristina Donà (ingresso a pagamento, biglietto unico 10,00 euro + 1,50 euro per diritti di prevendita)

22 luglio, ore 21.00 - Cortile di Palazzo Festari
Marina Mulopulos

28 luglio - Cortile di Palazzo Festari
ore 21.00 Irene Ghiotto
ore 22.15 Maria Devigili

29 luglio, ore 16.00 - Palazzo Festari
Workshop "La canzone di genere" a cura di Irene Ghiotto (costo 20,00 euro, prenotazione allo 0445 428223)

4 agosto, ore 21.00 - Cortile di San Lorenzo
Lamorivostri

Le voci

Patrizia Laquidara
Siciliana di nascita e veneta d'adozione, è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore. Cantautrice ed - occasionalmente - attrice e scrittrice, esordisce nella 13ª edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L'accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica.
Il primo album di inediti, Indirizzo Portoghese, nel quale spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano dal titolo Per Causa D'Amor, arriva nel 2003 e le vale l'invito al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini.
Il 2007 è l'anno del suo secondo disco, Funambola, prodotto dall'icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett. L'album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. Funambola sarà inoltre indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione.
Nel 2011 dà alle stampe Il Canto Dell'Anguana, un riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell'alto vicentino. L'accoglienza entusiastica della critica la porta sino a conquistare la Targa Tenco per il "Miglior album dialettale". Negli anni che seguono l'attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema, di ideare e condurre programmi radiofonici, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e di pubblicare una raccolta di poesie dal titolo Alphonsomangorey.

Ilaria Fantin
Laureata in liuto presso il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio "A. Pedrollo" di Vicenza, ha terminato la specializzazione con il massimo dei voti al Conservatorio "E.F. dall'Abaco" di Verona. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all'estero, interessandosi ai vari aspetti della musica antica attinenti al proprio strumento ed eseguendo brani che vanno dal periodo medievale a quello rinascimentale e barocco, sia in qualità di solista sia come continuista in diverse ensemble (ha suonato con importanti interpreti e direttori della scena europea, come Stefano Montanari, Simone Kermes, Paolo Faldi, Alberto Rasi, Julian Podger, Bettina Hoffmann, Christopher Hogwood).
Ha partecipanto ad importanti festival e collabora stabilmente con compagnie teatrali, con spettacoli e readings, collezionando centinaia di uscite.
È inoltre direttore artistico per la Società del Quartetto di Vicenza del festival "Musica delle Tradizioni".
Ha registrato per alcune etichette tra cui la spagnola Glossa. Nel 2016 accompagna con un ensemble la splendida voce di Simone Kermes, con cui compie anche una lunga tournée nei Caraibi.
Oltre al liuto ha suonato oud e bouzouki con il gruppo Rondeau de Fauvel, partecipando con uno spettacolo di musica medievale - elettronica ai festival più importanti d'Italia.
Lavora come unica musicista allo spettacolo ‘Il Sangue' con il regista Pippo Delbono e la cantante Petra Magoni, con la quale cura un progetto in duo.
Tra i progetti principali spicca poi il duo di musica tradizionale Quintana, con la strumentista praghese Katerina Ghannudi all'arpa tripla e voce.

Rachele Andrioli e Rocco Nigro
Per un musicista salentino d'oggi tutto nasce laddove tutto ha radice, cioè dalla tradizione. La relazione profonda con la tradizione è sentita come "originaria", quasi un'ossessione con significati antichi arcaici. Qualcosa di religioso, o meglio di "devozionale" di cui non si può fare a meno. I testi del repertorio popolare sembrano chiari ed espliciti ad una prima lettura, ma poi si rivelano pieni di sottintesi e di ambiguità. Questa terra che ha il mare di qua e di là, ti fa esperto di quell'attesa poetica ti ricorda un che di malinconico, di "Atlantico" come nel fado portoghese. Il duo traccia un percorso ben preciso, una successione di arie popolari, di omaggia voci femminili e di brani inediti. Si sale , un salto dopo l'altro, dalla musica tradizionale del Sud Italia alla canzone popolare italiana ( Rosa Balistreri, Gabriella Ferri, Domenico Modugno) e del mondo ( Edith Piaf, Amalia Rodriguez, Chavela Vargas). Due giovani autori e interpreti che lavorano ad una proposta con tratti innovativi, tra un bel radicato tratto talentino e una dimensione decisamente nuova, tra "world music" e nuove sensibilità musicali contemporanee.

Svetlana Malets Skorobogataia
Nasce a Minsk (Bielorussia). Si è laureata in Direzione d'Orchestra e Zymbaly nel 1989. Ha lavorato all'Orchestra Filarmonica di stato per dieci anni, nel corso dei quali ha partecipato ad attività concertistiche in Polonia, Austria, ex Jugoslavia, Italia, Germania, India e Corea.
Per cinque anni ha insegnato presso la cattedra di "Direzione d'Orchestra" all'Università di cultura di Minsk.
Del 1999 è il suo cd The magic of Zymbaly che ricrea la tradizione musicale e il fascino sonoro dello strumento. Svolge attività concertsitica in Italia e all'estero.
Dal 2009 è direttrice del coro Amici dell'Obante.

Cristina Donà - Tregua 1997-2017 Stelle buone
Il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena musicale italiana, inizia nei primi anni Novanta. Cristina, che ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, è una delle poche artiste italiane capaci di "rivaleggiare" con le grandi colleghe che all'estero hanno reinventato il modello di interprete e autrice. Sempre in grado di rinnovarsi, la Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.

Marina Mulopulos
Distichós è l'album d'esordio di Marina Mulopulos, artista che si affaccia per la prima volta da solista nel panorama musicale italiano con una particolare proposta che rende omaggio alla terra natia di suo padre e della cultura mediterranea: la Grecia. Nonostante le premesse, però, Distichós non è un ritorno alle origini, bensì voglia di ripartire dalle tradizioni, di abbattere l'attuale binomio "Grecia-crisi", che sbiadisce la purezza di valori etici, culturali, politici di una terra tutt'oggi generosa. Preponderanti nel lavoro, per questo, il concetto di una bellezza offuscata dal presente e la volontà di controtendenza che con coraggio si traduce in dieci brani musicali cantati in greco.
Partendo dal concetto di identità, Marina Mulopulos riflette sulle melodie della cultura ellenica, rielaborando un sound che poggia le sue basi sulla tradizione della musica greca e che al contempo la rinnova.

Irene Ghiotto
Irene Ghiotto è una cantautrice di trent'anni, nata e cresciuta nella provincia di Vicenza. Comincia a suonare la chitarra da autodidatta nell'adolescenza e si affaccia istintivamente alla scrittura di canzoni. Nel 2010 prende vita il progetto "solista", avviato grazie all'incontro e alla collaborazione con Carlo Carcano, compositore e arrangiatore (Bluvertigo, Morgan, Piccola Bottega Baltazar). Irene partecipa alle selezioni di Sanremosocial 2011 con il brano Gli amanti. Nel dicembre 2012 è una dei due vincitori di AreaSanremo. Nel febbraio 2013 partecipa alla 63^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Il brano Baciami? si posiziona al secondo posto della classifica per il Miglior arrangiamento. Il 14 febbraio 2013 esce il suo primo ep omonimo.
Nell'ottobre 2015 Irene vince l'undicesima edizione del Premio Bianca D'Aponte, edizione 2015, aggiudicandosi anche la targa Miglior Composizione e il premio Musica e Dintorni del Blog di Antonio Salerno e Mara Maionchi.

Maria Devigili
Cantautrice e chitarrista trentina, attualmente vive a Bologna. Compone le sue prime canzoni già a 9-10 anni e i suoi primi concerti da cantautrice li fa da sola, chitarra e voce, prima in strada e poi nei locali. Nel 2011 la vittoria del primo Premio Pavanello la porta a pubblicare il suo primo ep La Semplicità, a cui segue nel 2012 il suo primo album Motori e Introspezioni. Il suo secondo album, La Trasformazione, esce a marzo 2015. Il disco ha la sua struttura portante nel duo con il batterista Stefano Orzes, ma si arricchisce di diverse partecipazioni tra cui quella con Claudio Lolli, Francesca Bono (Ofeliadorme) e Lorenzo "Loz" Ori (fonico Perturbazione, Toys Orchestra). Nel 2015 viene Inserita nella lista delle 10 cantautrici emergenti da tenere d'occhio da Rockit insieme a Sara Loreni e Joan Thiele. Durante la sua intensa attività live ha aperto I concerti di Tre Allegri Ragazzi Morti, Cristina Donà, Eugenio Finardi, Paola Turci, Cristiano Godano, Umberto Maria Giardini etc.

Lamorivostri
Tre voci e tre modi di essere artiste nel mondo della musica tradizionale, da quella italiana alle sonorità rom,
dalla canzone d'autore alla poesia popolare fino alle composizioni originali. Un nuovo progetto per le tre musiciste che con questo lavoro danno voce e musica al repertorio tradizionale, ma allo stesso tempo uniscono la propria esperienza artistica. Prende così vita un viaggio musicale intenso ed originale, dove la creatività acquista forme ed espressioni diverse, dove contaminazione e tradizione camminano insieme unendosi in una nuova ed originale proposta che contraddistingue questo trio.
Rosabella, che dà il nome al lavoro discografico è stato presentato in Auditorium Parco della Musica di Roma, selezionato al premio targhe Tenco 2015 sezione dialetto, selezionato al premio Alberto Cesa 2016 per Folkest. Premio Andrea Parodi 2016.
Lavinia Mancusi, voce di grande talento, ha collaborato con Nando Citarella. È solista nella Takadum orchestra e nella Med free orchestra. Il suo lavoro discografico Semilla la rivela una delle voci più apprezzate nel panorama romano. Svolge attività artistica sia in Italia che all'estero. Nel 2015 è stata la voce del tour Corde di Alessandro Mannarino.
Monica Neri è compositrice polistrumentista, si è dedicata allo studio e alla ricerca sul campo della musica di tradizione orale nel centro e nel sud Italia (Lazio, Calabria, Puglia, Campania, Sicilia). Ha studiato armonia e analisi jazz al conservatorio "Stanislao Giacomoantonio" di Cosenza, ha collaborato fino al 2012 con Ambrogio Sparagna intraprendendo una intensa attività artistica sia in Italia che all'estero. Ha fatto parte dell'orchestra notte della taranta di Melpignano e dell'orchestra popolare Italiana Parco della Musica di Roma. È organetto solista nell'ensamble di Roberto Billi, voce storica dei Ratti della Sabina.
Rita Tumminia è infine organettista di uno dei gruppi storici del folk italiano, Acquaragiadrom. Si è dedicata allo studio del repertorio zingaro e alle sonorità balcaniche, approfondendo le tecniche esecutive sull'organetto. Vanta collaborazioni d'eccellenza come Nando Citarella, Gogol bordello, Piero Pelù.


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