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Erik Pretto: Autonomia fondamentale per il Veneto

Di Note ufficiali Giovedi 9 Marzo 2017 alle 12:02 | 0 commenti

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La Lega Nord-Liga Veneta provinciale di Vicenza, attraverso una proposta di ordine del giorno del proprio segretario Erik Pretto destinata a tutti i consigli comunali vicentini, sostiene che  "L'Autonomia del Veneto è una battaglia che ci sta particolarmente a cuore, pertanto sarà richiesto ad ogni Militante, Sostenitore e Simpatizzante del nostro Movimento di attivarsi con ogni mezzo (organizzazione di conferenze, gazebi, volantinaggi, ecc.) a favore di un Referendum che dovrà essere caratterizzato da un'ampia affluenza alle urne e da un forte risultato del Sì, in quanto questo obiettivo tanto atteso darà al nostro Governatore Luca Zaia la forza necessaria per trattare con il Governo centrale italiano l'attribuzione di competenze particolari alla nostra Regione, che ritengo ci spettino di diritto vista la grande storia della nostra terra e del nostro popolo.". Pubblichiamo di seguito il contenuto dell'ordine del giorno:

ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: Referendum consultivo regionale per l'autonomia della Regione del
Veneto.
Considerato che:
- il residuo fiscale corrisponde alla differenza tra le complessive entrate fiscali e
contributive e le complessive spese (al netto di quelle per interessi) delle diverse
amministrazioni pubbliche;
- in base ad uno studio della CGIA di Mestre, è stato rilevato che tutte le regioni del
nord Italia a statuto ordinario presentano un residuo fiscale di saldo positivo,
versando di fatto nelle casse dello Stato centrale molto di più di quanto ricevono;
- la Ragioneria Generale dello Stato ha rilevato come il Veneto sia la regione con la
spesa pubblica più contenuta d'Italia: infatti, a fronte di un gettito fiscale complessivo
annuo di oltre 34 miliardi di euro, la sua spesa pubblica ammonta a 13 miliardi, di cui
ben 9 destinati alla sanità, mentre il resto confluisce nelle casse dello Stato centrale;
- alla luce dei dati sopra esposti, è evidente l'effettiva sproporzione tra il gettito
fiscale che garantiscono i contribuenti veneti ed i benefici che questi ricevono in
termini di servizi ed opere, i quali sono ovviamente molto inferiori rispetto a quelli di
cui potrebbero invece giovare se il Veneto avesse a disposizione più risorse
finanziarie;

Tenuto conto che:
- le analisi sul residuo fiscale dimostrano la capacità delle amministrazioni locali e
territoriali del Veneto di attuare una gestione virtuosa e pongono in evidenza come
nelle materie in cui la Regione gode di autonomia finanziaria, quali ad esempio la
sanità, essa si pone ai vertici mondiali per efficienza, costi, sostenibilità del sistema, a
riprova che la qualità del servizio può conciliarsi con il controllo della spesa;
Rammentato che:
- il gettito fiscale derivato dalla sola IRPEF, prodotto da cittadini ed imprese nel
nostro Comune, se usato anche solo parzialmente sul territorio, garantirebbe il netto
miglioramento ed ampliamento dei servizi erogati alla cittadinanza e degli
investimenti a tutela del territorio, nonché il potenziamento delle infrastrutture;
Considerato che:
- la Carta Costituzionale riconosce e promuove, all'articolo 5, le autonomie locali ed
"adegua i princìpi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del
decentramento" in coordinato disposto con l'articolo 114, in cui si riconoscono i
Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni come "enti autonomi con
propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione"; l'articolo
117 stabilisce i criteri di ripartizione della potestà legislativa riconoscendo alle
Regioni la facoltà di normare nelle materie di potestà legislativa concorrente ed in
quella residuale; l'articolo 118 prevede, nell'organizzazione delle funzioni
amministrative dello Stato, il più ampio decentramento amministrativo sulla base dei
princìpi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza; l'articolo 119 riconosce
infine autonomia di entrata e di spesa agli enti locali e territoriali dello Stato;
Visto che:
- il Referendum che si svolgerà in Veneto circa il conseguimento di ulteriori forme di
autonomia, in caso di esito positivo, porrà la questione, da negoziare con il Governo
centrale, della conseguente modifica della Costituzione al fine di adeguarne il
contenuto alle mutate esigenze espresse dai cittadini veneti;
- la Legge regionale 19 giugno 2014, n.15 approvata dal Consiglio Regionale del
Veneto per l'indizione di un Referendum consultivo sull'ampliamento delle materie
di competenza e diretta gestione della Regione del Veneto, ivi compresa la gestione
diretta dei flussi tributari, come da parere favorevole espresso dalla Corte
costituzionale nel 2015, permette di svolgere il Referendum sul quesito in merito
all'attribuzione alla Regione Veneto di ulteriori forme e condizioni di autonomia;
Preso atto di quanto espresso in premessa;
si impegna il Consiglio e la Giunta Comunale ad attivarsi in tutte le forme
necessarie ed a porre in essere tutte le iniziative possibili, stante le proprie
competenze, al fine di sostenere le ragioni e le motivazioni che hanno portato
all'indizione del Referendum consultivo sull'autonomia in Veneto, coinvolgendo
la cittadinanza nelle forme più opportune di informazione, approfondimento e
dibattito, anche attraverso iniziative che vedano come protagonista il Consiglio
Comunale in tutte le sue componenti.

 

 

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