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Efficienza energetica, il Comune di San Pietro Mussolino guarda al 2030

Di Comunicati Stampa Venerdi 1 Dicembre 2017 alle 22:01 | 0 commenti

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Il Comune di San Pietro Mussolino è in prima linea sul fronte della sostenibilità energetica ed ambientale. Lo dimostra il percorso che sta seguendo, iniziato con l'adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia e continuato con la redazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). Come è noto, l'Unione Europea sta portando avanti la lotta al cambiamento climatico impegnandosi a ridurre entro il 2030 le emissioni totali di CO, del 40%. Attraverso il "Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia", le Amministrazioni Locali, le Province e le Regioni d'Europa sono state invitate ad impegnarsi per conseguire l'obiettivo comune di riduzione del 40% della CO.

Sono oltre 7.000 le città europee che fino ad ora hanno aderito formalmente al Patto dei Sindaci (di queste 7.000 oltre 800 hanno aderito al nuovo obiettivo del 2030). Nel nostro Paese, ad oggi, sono oltre 3.000 le città che hanno preso un impegno formale per rispettare gli obiettivi del Patto ed i Piani di Azione realizzati stanno inserendo le città tra gli attori principali per la riduzione delle emissioni di gas serra.
Anche il Comune di San Pietro Mussolino ha aderito, circa un anno fa, al "Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia" e si è impegnato a redigere un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), che contiene tutte le azioni necessarie al raggiungimento dell'obiettivo di riduzione della CO2 e di adattamento al cambiamento climatico. Il Piano è stato recentemente licenziato dall'Amministrazione ed ora il Comune ha tutte le carte in regola per iniziare un percorso virtuoso e coordinato di efficientamento energetico con la possibilità di avvalersi delle risorse messe a disposizione da Regione e Unione Europea.
"Il Comune di San Pietro Mussolino - dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici, Adriano Bacco - intende perseguire gli obiettivi di risparmio energetico ed utilizzo delle fonti rinnovabili di energia al fine di ridurre le emissioni di Co2 di una quota minima pari al 40% entro il 2030 rispetto al valore del 2010. Vi sarà quindi un coinvolgimento di tutta la comunità poiché l'obiettivo può essere raggiunto solo con l'apporto consapevole di tutta la cittadinanza."

"Con l'adesione al Patto e la redazione del Piano stiamo pianificando il futuro del paese" dichiara il primo cittadino di San Pietro, Gabriele Tasso (nella foto). "Nell'ambito del PAESC - continua Tasso - è stata fatta un'analisi dettagliata dei consumi di tutti i tipi energia, sia elettrica sia da fossili (gas, carburanti, etc..), sia in ambito pubblico sia in ambito privato. E' stata fatta avvalendosi, come fonte, degli enti gestori e delle società di controllo in materia. Una volta rilevati i consumi e redatto il Piano, l'adesione al Patto dei Sindaci prevede una serie di vantaggi per il Comune se si impegna nell'arco dei prossimi anni di ridurre le emissioni in atmosfera del 40%. Con questo Piano prendiamo atto della situazione e decidiamo quali interventi fare. Sarà nostro impegno ora decidere come e quando intervenire."
"Abbiamo fatto un notevole sforzo poiché - precisa il sindaco - ottenere fondi regionali ed europei in materia di efficientamento energetico è subordinato all'aver redatto questo piano. Si tratta di un punto di partenza fondamentale per chiedere alla Regione o all'Europa finanziamenti al fine di migliorare l'efficienza energetica dei palazzi pubblici (municipio, scuole e impianti sportivi) e per realizzare infrastrutture utili al risparmio energetico e all'utilizzo di fonti alternative da parte dei privati (p. es: colonnine per auto elettriche, illuminazione pubblica, coinvolgimento dei cittadini in un percorso di miglioramento termico dei propri edifici o mezzi di trasporto)."

Gli obiettivi del Comune di San Pietro Mussolino:

- conseguire gli obiettivi formali fissati per l'UE al 2030, riducendo le emissioni di CO, del 40% attraverso l'attuazione di un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC);
- preparare un inventario base delle emissioni e presentare il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima, ottenendo un quadro di riferimento sulla produzione, consumo e potenziale energetico con cui dovranno misurarsi le politiche territoriali, urbane ed ambientali in un'ottica di pianificazione e programmazione integrata;
- adattare le strutture pubbliche del paese, inclusa l'allocazione di adeguate risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie;
- coinvolgere la società civile del proprio territorio al fine di sviluppare e migliorare nel tempo, insieme ad essa, il Piano di Azione;
- presentare, su base biennale, un Rapporto - MEI (Monitoring Emission Inventory) sullo stato di attuazione degli interventi, includendo le attività di monitoraggio e verifica dell'andamento delle emissioni;

- condividere la propria esperienza e conoscenza con le altre unità territoriali; 

- organizzare, eventi specifici di informazione e sensibilizzazione ai cittadini, alle imprese e ai media locali sugli sviluppi del Piano di Azione, sulle best practise in merito alle possibilità di risparmio energetico ed economico ed allo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili;
- ridurre i consumi energetici agendo sugli immobili comunali, sull'illuminazione pubblica;
- attivare progetti per la riduzione del traffico e la promozione di una mobilita sostenibile:
- realizzare impianti fotovoltaici e/o di energia rinnovabile su edifici e promuoverne l'installazione da parte dei cittadini;
- promuovere una politica dell'Ente comunale sugli appalti verdi (GPP);

- aumentare l'impiego di risorse locali, promuovere l'efficienza energetica, l'uso razionale dell'energia, Io sviluppo e la valorizzazione delle fonti rinnovabili a partire dalla loro integrazione negli strumenti di pianificazione urbanistica e nelle forme di governo del territorio;
- promuovere iniziative per la riduzione del carico energetico degli insediamenti residenziali, produttivi e commerciali esistenti attraverso la promozione di politiche di miglioramento tecnologico e di sicurezza dei processi produttivi, assicurando le condizioni di compatibilità ambientale, territoriale e di sicurezza dei processi di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione ed uso dell'energia;
- promuovere la diffusione di sistemi di cogenerazione e rigenerazione;
- ottimizzare le indicazioni del regolamento urbanistico ed edilizio puntando ad elevare prestazioni energetiche degli edifici, sensibilizzando e coinvolgendo contestualmente gli stakeholder interessati (imprese, tecnici progettisti, cittadini, etc):
- aiutare le imprese locali a creare nuove opportunità di lavoro legate al tema dell'efficienza energetica.


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