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"Il vecchio ‘piano-casa' - continua il Vicepresidente Giorgetti - ha prodotto risultati importanti sia sotto il profilo occupazionale, con l'aumento di personale impiegato nei cantieri e nelle opere di ristrutturazione, sia nel campo degli investimenti dove si è arrivati a movimentare circa un miliardo di euro e a realizzare più di 11 mila interventi. Questi risultati ottenuti sul campo da questa iniziativa ci hanno spinto a riproporre un ‘nuovo piano-casa', con gli opportuni aggiustamenti, al fine di incentivare l'attività edilizia favorendo il restauro ed il riuso di aree già urbanizzate coerentemente con gli obbiettivi della recente legge sul risparmio del suolo." 

"Vogliamo inoltre che il Veneto - conclude Giorgetti - replicando le esperienze nazionali, si dia una legislazione locale che preveda l'istituzione di Zone Economiche Speciali di interesse regionale. Le Zone Economiche Speciali di interesse regionale sono aree specifiche che andranno individuate di concerto con gli enti locali, all'interno delle quali applicare, compatibilmente con le proprie competenze legislative ed amministrative, particolari condizioni di favore per gli investimenti attraverso semplificazioni autorizzative e sgravi della fiscalità locale. Immaginiamo cosa possa significare l'uso di uno strumento del genere per la riqualificazione di aree degradate dal punto di vista socio economico ed ambientale. È anche grazie a queste due semplici proposte che intendiamo rilanciare l'economia per tornare ad essere competitivi nei settori nevralgici e per far ripartire in modo serio e continuativo l'occupazione."