Domanda e offerta credito sul territorio: cresce per imprese nord est e centro, più risparmio in fondi comuni e meno in titoli
Giovedi 5 Luglio 2018 alle 22:23 | 0 commenti
Nel mese di marzo del 2018 le filiali regionali della Banca d'Italia hanno condotto la nuova edizione dell'Indagine sulle banche a livello territoriale (Regional Bank Lending Survey, RBLS), che rileva l'andamento della domanda e dell'offerta di credito e della raccolta bancaria nelle diverse ripartizioni geografiche per il secondo semestre del 2017. La rilevazione riproduce in larga parte le domande contenute nell'analoga indagine realizzata dall'Eurosistema (Bank Lending Survey, BLS).
Rispetto a quest'ultima, la RBLS si caratterizza per il dettaglio territoriale e settoriale, il diverso profilo temporale (semestrale invece che trimestrale) e per il maggior numero di banche coinvolte (circa 300 nell'ultima rilevazione; cfr. la sezione: Note metodologiche), che consente di elaborare informazioni anche per dimensione degli intermediari. Essa riporta inoltre alcune informazioni relative alle caratteristiche dei prestiti alle famiglie.
I principali risultati della rilevazione sono riportati di seguito.
- Nella seconda metà del 2017 la domanda di credito da parte delle imprese ha continuato a crescere seppur debolmente. Le richieste di finanziamenti sono cresciute nel Nord Est e nel Mezzogiorno mentre sono rimaste stabili nelle altre ripartizioni territoriali. La domanda è stata sostenuta soprattutto dalle esigenze di finanziamento degli investimenti produttivi, analogamente a quanto verificatosi nella prima parte dell'anno.
- Le condizioni di accesso al credito per le imprese sono rimaste favorevoli in tutte le aree del Paese. I criteri di offerta si sono allentati per le imprese della manifattura e dei servizi, mentre le banche mantengono ancora un atteggiamento più prudente nei confronti delle imprese edili. Si è ulteriormente ridotto lo spread mediamente applicato ai finanziamenti.
- La domanda di mutui e di credito al consumo si è stabilizzata: le esigenze di finanziamento delle famiglie sono cresciute moderatamente al Nord, rimaste invariate al Centro e diminuite nel Mezzogiorno. Dal lato dell'offerta, dopo gli allentamenti registrati nel triennio precedente, i criteri per la concessione di mutui per l'acquisto di abitazioni sono rimasti stabili nell'ultima rilevazione, mentre si è osservato un lieve irrigidimento nell'offerta di credito al consumo.
- L'evoluzione di alcune caratteristiche dei mutui per l'acquisto di abitazioni conferma il permanere di criteri di offerta distesi; in particolare, il rapporto tra finanziamento e valore dell'immobile (loan-to-value ratio) è ulteriormente aumentato al 65 per cento, riportandosi su un valore simile a quello registrato nel 2007-08.
- Nella seconda parte del 2017 è tornata a crescere la domanda di depositi, mentre le scelte di allocazione del risparmio delle famiglie hanno privilegiato gli investimenti in quote di fondi comuni, a scapito dei titoli di Stato e delle obbligazioni bancarie. Le banche hanno proseguito le politiche di contenimento delle remunerazioni offerte su depositi e obbligazioni.
Testo della pubblicazione
La domanda e l'offerta di credito a livello territoriale - luglio 2018
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