Diabetici, l'on. Daniela Sbrollini (PD) interrogherà il Ministero della Salute riguardo alla sparizione dai LEA delle scarpe e dei plantari
Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 21:19 | 0 commenti
"I diabetologi SID, l'Associazione Medici Diabetologi e le persone affette da diabete denunciano come dai LEA, i livelli essenziali di Assistenza, definiti e recentemente aggiornati dal Parlamento siano sparite le calzature cosiddette "di serie" rivolte ai malati di diabete mentre sono rimaste quelle "su misura", più costose.Queste calzature per chi soffre di diabete sono necessarie, fondamentali sia per la prevenzione primaria che per quella secondaria legate a complicazioni che possono essere gravi per chi è malato. Le calzature sono importanti sia perché proteggono contro i traumi, le temperature estreme e la contaminazione sia perché attraverso queste si permette la riduzione delle pressioni plantari." Così inizia la nota ufficiale dell'on. Daniela Sbrollini del Partito Democratico, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali e Sanità .
"Oggi in Italia i malati di diabete sono sono 3,5 milioni, un terzo dei quali risiede nelle grandi città . Il diabete è una malattia purtroppo sempre più diffusa, e le previsioni indicano che con il parallelo invecchiamento della popolazione ne soffriranno sempre più italiani", prosegue l'esponente dem.
"Recentemente - evidenzia la nota -, l'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza ha riguardato i cittadini affetti da diabete. Si è aggiunta la prescrivibilità di prestazioni innovative, sensori e sistemi per il monitoraggio continuo della glicemia e la diagnostica avanzata per alcune complicanze come la retinopatia diabetica. Lo Stato deve continuare a poter garantire una sanità migliore e sempre più efficiente, non sono ammissibili passi indietro. La sostenibilità economica dell'intero sistema sanitario, e quello dell'investimento per cure, ricerca e prevenzione per il diabete passa anche per questo tipo di scelte."
"Presenterò - dichiara l'onorevole - un'interrogazione parlamentare al Ministero della Salute perché sia chiarisca fino in fondo come si sia potuto modificare in questo sento i LEA, ledendo diritti riconosciuti dal parlamento ai cittadini."
Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali e SanitÃ
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