Rivolta di Bagnoli, Ciambetti: le nostre comunità non possono restare sole
Martedi 8 Agosto 2017 alle 17:47 | 0 commenti
"La protesta degli immigrati a Bagnoli? Ecco cosa accade a fare promesse e poi non mantenerle". Il Presidente del ConsiglIo regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, esprime la propria solidarietà innanzitutto ai sindaci e alle comunità di Bagnoli (PD) e Cona (VE) - ha detto Ciambetti - che stanno sostenendo le conseguenze di scelte sbagliate e di troppe promesse fatte ora da questo prefetto, ora da un ministro ora dal responsabile del Viminale. Era ancora l'aprile del 2016 quando l'allora prefetto Domenico Cuttaia prometteva che a Cona non ci sarebbero stati più di 540 immigrati: ora siamo a 1.500.".
"Promesse di questo tipo si sono susseguite senza mai produrre frutti concreti - continua Ciambetti -: c'è una strategia sbagliata alla base di tutto, scelte politiche scellerate che sono state fatte pagare alle nostre comunità mentre c'è stato chi si è anche arricchito, perché non dobbiamo dimenticare che dietro l'immigrazione c'è tutto un business più o meno morale. C'è chi ha scelto la strada della solidarietà come paravento per lucrare profitti facendo ricadere tutti i costi sociali nel territorio. Bagnoli e Cona stanno diventando in Veneto e in Italia simbolo e testimonianza quotidiana di una strategia della disfatta di una linea politica insostenibile".
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