Cacce in deroga, Arci Caccia: "non accettiamo più scuse, basta proclami"
Giovedi 14 Settembre 2017 alle 18:23 | 0 commenti
Evidenziamo il contenuto di una lettera inviata da Giuliano Ezzelini Storti, presidente del comitato regionale veneto di Arci Caccia, ai componenti del consiglio regionale del Veneto, alla giunta e al suo Presidente Luca Zaia: "Come ormai da qualche anno, puntualmente, il Consiglio Regionale del Veneto approva a maggioranza una mozione che impegna la Giunta ad approvare le cacce in deroga (Fringuello, Peppola, Passero, ecc..). Puntualmente i cacciatori del Veneto non cacciano in deroga... Possibile che sulla caccia si continui a fare molti proclami però con zero risultati concreti ? I cacciatori del Veneto cominciano ad essere stanchi!"
"Chiediamo quindi, - continua il presidente - nell'interesse della caccia e dei cacciatori, che quest'anno, stagione venatoria 2017/2018, finalmente si approvi il provvedimento per cacciare in deroga.
I Cacciatori non accettano più scuse... prima era colpa di Stival... poi di ISPRA.. poi del Governo...
Si facciano proposte concrete, supportate da motivazioni scientifiche serie e studi ambientali reali e si chiudano le "chiacchiere" inutili e dati farlocchi.
Se invece le deroghe per alcune specie oggetto delle cacce tradizionali, come Fringuello, Peppola, Passero, ecc.., risultassero inottenibili (come sta emergendo nell'ultimo decennio), si proceda con la motivazione sicuramente incontestabile dei danni all'agricoltura secondo quanto consentito dalle direttive europee, con la caccia in deroga allo Storno, specie in ottimo stato di conservazione.
Se risultasse impraticabile anche la via dei danni all'agricoltura per assenza di richieste di risarcimento da parte del mondo agricolo (dovute purtroppo all'eccesso di burocrazia), si istituisca subito un tavolo di lavoro che coinvolga la Regione, le Associazioni Venatorie e Agricole per far coincidere i vari interessi e trovare il modo per consentire almeno questo tipo di caccia.
L'ARCI Caccia si rende disponibile sin da ora a portare il proprio contributo e a collaborare con chi ha a cuore il bene della caccia e dei cacciatori".
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