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Caccia, Andrea Zanoni (PD): "domenica 17 settembre inizia la stagione venatoria, che colpirà animali stremati dalla lunga siccità"

Di Note ufficiali Sabato 16 Settembre 2017 alle 10:31 | 1 commenti

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"Dopo la preapertura del 2 settembre, domenica 17 s'inaugura la stagione venatoria e si potrà sparare a una quarantina di specie. Un anno di siccità, con caldo record e altre avversità che hanno causato danni milionari all'agricoltura veneta, secondo la Regione non ha inciso minimamente sugli animali selvatici. Una visione assolutamente miope, smentita dall'agenzia governativa Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che aveva chiesto drastiche limitazioni alla caccia a causa dello stremo in cui si trova gran parte della fauna. Tutte raccomandazioni che sono state assolutamente snobbate dal Veneto". Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, alla vigilia della stagione venatoria 2017/2018.

"Domenica le nostre campagne probabilmente saranno inzuppate d'acqua per le recenti piogge - puntualizza l'esponente democratico - ma resteranno aride di cibo per gli animali selvatici a causa della siccità, non ci saranno bacche sugli alberi e sui cespugli, non ci saranno semi delle erbe selvatiche, pressoché nulla. La Regione non ha assolutamente ascoltato l'Ispra, che tra le altre cose chiedeva limitazioni di carnieri e di proteggere i rarissimi Combattente e Moretta. La Giunta Zaia ha detto no, nessuna pietà e perciò si potrà sparare come nulla fosse anche ad animali rari".
"In tema di tutela della fauna selvatica siamo la vergogna d'Italia" rincara il Vicepresidente della commissione Ambiente. "Assistiamo a comportamenti irresponsabili ed irrispettosi anche dei pareri tecnici e scientifici di autorità riconosciute a livello mondiale come Ispra. È una scelta politica, la maggioranza a trazione leghista si è appiattita sulle posizioni estreme di una minoranza di cacciatori per accaparrarsi il loro voto, come testimoniano anche le numerosi leggi ad hoc, gran parte delle quali impugnate dal Governo perché incostituzionali. Ma questo alla Regione non interessa, tira dritto calpestando pure le norme europee di tutela della fauna selvatica. Eppure Luca Zaia dovrebbe sapere che la maggioranza dei veneti è contraria alla caccia e vorrebbe addirittura l'abolizione".

Leggi tutti gli articoli su: Partito Democratico, Luca Zaia, Andrea Zanoni, I.S.P.R.A.

Commenti

Inviato Sabato 16 Settembre 2017 alle 12:51

Ma di quali animali parla il trevigiano Zanoni ? Forse delle migliaia di cinghiali che invadono il nostro territorio? O delle migliaia di cani che soffrono in piccoli appartamenti, tenuti al guinzaglio dai "padroni" che li portano a spasso in Piazza per dimostrare la loro "socialità"? O delle centinaia di caprioli che scorazzano sulle nostre colline....."senza un controllo" ? O delle nutrie che infestano i nostri fiumi e campagne...ancora senza controllo? Caro Zanoni, vogliamo o no controllare, governare, programmare, l'ecosistema Veneto? Ripopolare la Val Posina di trote e marsoni? Vogliamo sistemare il Lago di Fimon? Oppure cianciate solo a fini elettorali ? Amen.
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