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Un percorso partecipato per decidere insieme con i cittadini il futuro di Villa Laverda, acquisita 14 anni fa dal Comune ed ora in attesa di una destinazione che valorizzi questo patrimonio a vantaggio di tutto il paese: è questa la scelta innovativa assunta dall'Amministrazione Comunale di Breganze, che ha deciso di attivare un progetto per promuovere il coinvolgimento dei cittadini nella scelta di quale futuro destinare a Villa Laverda. "Considerata l'importanza dell'immobile, la posizione e l'eventuale impegno che comporterebbe la sua riqualificazione, abbiamo ritenuto fondamentale aprire gli spazi di discussione alla comunità - spiega il Sindaco Piera Campana.

La nuova modalità partecipativa, che prende il via il prossimo 29 maggio, rappresenta quindi un percorso di apprendimento, una progettazione comune e un'occasione per tutti i cittadini interessati di trovare un rapporto più diretto con le istituzioni. Tutto questo deve avvenire, però, garantendo un confronto argomentato, condotto in condizioni di imparzialità, parità e uguaglianza e che permetta di raggiungere una soluzione quanto più possibile condivisa anche attraverso la formazione e la trasformazione delle opinioni, degli interessi e dei valori".
L'intento dell'Amministrazione Comunale è di offrire un nuovo strumento ai cittadini per renderli protagonisti, con l'obiettivo di condividere le scelte importanti per la comunità.
La prima tappa del percorso, curato dall'Associazione Circolo Acli Don Piero Carpenedo con il patrocinio del Comune di Breganze, si tiene lunedì 29 maggio con una serata introduttiva e di presentazione del progetto partecipativo. Gli altri incontri si terranno rispettivamente lil 10 giugno, il 22 luglio e il 12 settembre con l'elaborazione delle idee, la sintesi e un momento conclusivo. Tutti gli incontri si terranno nell'Aula Magna della Scuola Primaria.
Villa Laverda, posizionata in una delle vie centrali del paese e acquisita dal Comune di Breganze nel 2003, risale al periodo che va dalla fine del Seicento ai primi del Settecento, quando risultava una residenza urbana con vari passaggi di proprietà: Mascarello (1665 circa), Guerra (1686-1809), Sciessere (1817), Sciessere Francesca, vedova Faccioli (1871). La famiglia Faccioli subentra verso la metà dell'Ottocento nell'acquisto del palazzo e degli edifici a ovest, che ristrutturò come magazzino. Nel 1897/1898 tutte le proprietà passarono a Francesco Saccardi, che nel 1904 vendette la villa al notaio Plinio Bertoldi. Nel 1905 avvenne la cessione a Pietro Laverda dei magazzini e dei terreni circostanti, dove quest'ultimo trasferisce la sua officina. L'acquisto della Villa vera e propria risale a qualche anno dopo, nel 1917.

Il ciclo di incontri in 4 serate si articolerà secondo il seguente calendario:

Lunedì 29 maggio
Presentazione

Sabato 10 giugno
Idee

Sabato 22 luglio
Sintesi

Martedì 12 settembre
Chiusura