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Borsa: Tim in calo, Giacomelli apre ad asse con Mediaset ma freddo su rete

Di Redazione Economica VicenzaPiù Lunedi 21 Agosto 2017 alle 14:50 | 0 commenti

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L'apertura del sottosegretario allo Sviluppo economico Giacomelli a una alleanza tra Telecom Italia e Mediaset lascia freddi per il momento in Borsa i titoli dei due gruppi. Sul listino Mediaset arretra dello 0,2% e Telecom cede lo 0,5% mentre, stando alle indiscrezioni emerse nel fine settimana, sembrano emergere posizioni contrastanti tra governo, Cdp e Enel sul progetto di una rete fissa unica Tim-Open Fiber. In una intervista rilasciata nel week end il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, con deleghe per le telecomunicazioni e la radiodiffusione televisiva ha definito "auspicabile" un "accordo industriale" tra Mediaset e Telecom che "permetta alle due societa' di crescere" aggiungendo pero' che in tale alleanza debba esserci una chiara matrice italiana ("il segno italiano deve essere ben presente").

La posizione di Giacomelli richiama esplicitamente a una "collaborazione con la Francia" e quindi chiama direttamente in causa Vivendi, azionista di riferimento di Tim e secondo socio di Mediaset con un contenzioso aperto sia con Fininvest sia con lo stesso gruppo di Cologno Monzese. I contorni di questa possibile alleanza tuttavia non sono chiari sia perche' Giacomelli non entra nel merito sia perche' in base alla normativa attuale una combinazione tra Telecom Italia e Mediaset (ai perimetri attuali) e' contraria al Testo unico dei servizi media audiovisivi e radiofonici. "Per Mediaset - e' il commento di Equita Sim che non fa riferimento agli impedimenti di legge - un'apertura del governo ad un'aggregazione con Telecom Italia e' positiva perche' potrebbe facilitare la negoziazione con Vivendi e superare l'ostacolo emerso con la sentenza di Agcom che richiede a Vivendi di scendere sotto il 10% di Mediaset non permettendo il controllo in entrambe le societa', che assicurerebbe un posizione dominante nel settore. Da un'operazione con Telecom, per Mediaset ci sarebbe il vantaggio derivante dalla convergenza fra telecomunicazioni e contenuti grazie allo sviluppo della braodband ed inoltre la possibilita' di valorizzare Premium, per la quale ha in corso una litigation con Vivendi"

L'altro tema sollevato da Giacomelli e sotto la lente degli investitori e' quello della possibile cessione della rete fissa di Telecom a Open Fiber: il sottosegretario ha sottolineato che tale operazione sembra piu' nell'interesse di Telecom che dello Stato e ha espresso perplessita' su valutazioni dell'asset intorno ai 13 miliardi. Giacomelli comunque non si e' detto contrario ad alleanze tra Telecom e Open Fiber nel caso in cui si trovasse una intesa "nell'autonomia delle due societa'". Secondo ricostruzioni de La Stampa comunque Enel e Cassa depositi e prestiti, soci in Open FIber, avrebbero idee diverse sulla rete Tim. Secondo gli analisti di MEdiobanca Securities, l'alleanza nella rete fissa "avrebbe senso per tutti" e l'aspettativa e' che discussioni concrete possano partire dopo l'estate.

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