Asiago, l'inserimento nel progetto "Fotourist"
Giovedi 28 Dicembre 2017 alle 16:02 | 0 commenti
Asiago, con il suo territorio tutto da scoprire, farà parte del progetto dedicato al turismo soft "Fotourist". L'idea progettuale presentata a metà 2016 ha ottenuto parere positivo e verrà finanziata dal programma di cooperazione transfrontaliero Interreg tra Italia e Austria. "Fotourist", applicato a località alpine meno note alle masse, mira a promuovere un tipo di turismo emozionale e tematico, distante dallo sfruttamento delle infrastrutture montane; un turismo che va di pari passo con l'educazione ambientale, la cura e la conservazione della natura. Il progetto si propone di aumentare i flussi turistici e di diversificare le tipologie di fruitori che accedono alle zone individuate.
Il comune di Asiago, assieme alla provincia di Belluno e al Tirolo, dunque, ben s'inserisce in questo nuovo format che prevede la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale alpino attraverso iniziative open air sportive, turistiche e sostenibili.
L'area di progetto Italia-Austria, infatti, è caratterizzata da una varietà naturale alpina unica e particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici sia in estate, sia in inverno. In questo senso "Fotourist" mira a potenziare l'impegno degli operatori del territorio e del turismo, a far assumere loro un ruolo di responsabilità nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Nello specifico il Comune di Asiago risulta essere beneficiario di un contributo a fondo perduto pari a 187 mila euro per svolgere le attività previste dal progetto; l'85 per cento arriva dal programma Interreg Italia-Austria, mentre il rimanente 15 per cento dal fondo di rotazione nazionale.
«L'obiettivo, per quanto riguarda Asiago, è da un lato quello di favorire la conservazione del territorio e la sua fruizione soft, dall'altro quello d'incrementare le presenze di turisti italiani e stranieri sull'Altopiano - sono le parole dell'assessore comunale allo sport, Franco Sella -. Con "Fotourist" agganceremo un turismo CO2-free intercettando l'interesse di una quota sempre maggiore di visitatori che dimostrano interesse verso modalità di fruizione della montagna legate ad attività outdoor». E se il progetto si propone di aumentare il numero di arrivi nelle tre aree selezionate (attraverso azioni per la valorizzazione dell'asset transfrontaliero di itinerari tematici dedicati allo sport e ad altre attività outdoor), seguiranno delle iniziative che Asiago, Belluno e Tirolo dovranno mettere in atto per la buona riuscita di "Fotourist". «Verranno promossi interventi per migliorare l'accesso alle aree selezionate e sarà studiata un'immagine coordinata che catturi l'attenzione anche di nuovi mercati emergenti - prosegue Sella -. Saranno poi attuate azioni con un basso impatto ambientale che possano al contempo educare gli operatori locali e i turisti stessi a proteggere e conservare il territorio in cui operano o che stanno visitando».
Verranno inoltre coinvolti gli operatori asiaghesi, quindi strutture ricettive, ristoranti-rifugi-malghe-agriturismi e associazioni di guide al fine di creare un club di prodotto legato alle pratiche di turismo soft. Tra le azioni finanziate dal progetto troviamo anche l'implementazione di siti e app, la partecipazione a fiere di settore, l'organizzazione di eventi dedicati e di educational tour con giornalisti e tour operator.
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