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Arzignano, rivive il ponte romano dopo decenni di abbandono

Di Comunicati Stampa Giovedi 5 Ottobre 2017 alle 10:40 | 0 commenti

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Arzignano riscopre il ponte romano di località Canove, grazie ad una serie di interventi di riqualificazione dell'area. Un primo passo importante è stato fatto nelle scorse settimane, in vista dell'evento Archeologia in bicicletta, ideato dal Museo di Archeologia e Scienze Naturali "G. Zannato" di Montecchio Maggiore in collaborazione con il Comune di Sovizzo, il Comune di Arzignano e il Comune di Montecchio Maggiore (evento poi annullato e rinviato a causa del maltempo).

L'area è stata ripulita dalla folta vegetazione che ne impediva la fruibilità e metteva a rischio i basamenti del manufatto romano. Il Comune di Arzignano sta così accogliendo la richiesta della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, che ha effettuato una ispezione del sito nel 2015 e, successivamente, all'inizio di quest'anno.
Si tratta di un importante monumento di età romana, presumibilmente imperiale o tardo imperiale, sottoposto a vincolo archeologico e costituito da due coppie di piloni in blocchi lapidei che presumibilmente sorreggevano un ponte passerella collegato ad un antico asse stradale. Il ponte è stato rinvenuto nel 1966 durante alcuni scavi di ghiaia e fu messo a giorno negli anni successivi. Successive analisi dimostrarono che si trattava di un ponte romano unico nel suo genere, dotato di particolari accorgimenti che permettevano di portare l'acqua nelle campagne circostanti. Fino a poco tempo fa l'area non era praticabile per la proliferazione incontrollata della vegetazione arborea e arbustiva che ne impediva la vista e ne minava le fondamenta.
L'amministrazione, accogliendo la richiesta della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, ha dapprima pulito l'area, quindi ha deciso di finanziare un intervento di consolidamento grazie ad una convenzione con il privato proprietario dei terreni sui quali l'importante sito insiste.
"Pochi in passato hanno avuto la fortuna di vedere quest'area archeologica, considerata tra le più rilevanti del Settentrione" dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici Angelo Frigo. "L'amministrazione ha deciso di recuperarla per restituirla non solo ai cittadini di Arzignano ma a tutti coloro che intendono scoprirla. Grazie all'impegno della Soprintendenza e agli stimoli del museo Zannato di Montecchio abbiamo deciso di stanziare le risorse per ripulire l'area e intervenire e restaurare le colonne dell'antico ponte. Questa amministrazione è sempre stata sensibile verso la tute la del proprio patrimonio culturale, basti pensare ai restauri recentemente fatti al Castello e Porta Cisalpina, ma anche per costruire una strada che tolga il traffico dalla piazza medievale. Vogliamo continuare a lavorare per tutelare la storia ed il patrimonio artistico ed architettonico della città".
"Riteniamo doveroso intervenire in quel sito che di fatto è stato dimenticato per decenni", commenta il Sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin. "Un sito che le precedenti amministrazioni hanno ignorato e che dall'inizio del mio primo mandato avevo in animo di valorizzare perché fa parte della cultura del nostro territorio. Il ponte romano di via Canove ad Arzignano è un sito che merita di essere visitato e conosciuto per la sua bellezza ed importanza, anche in vista di una sua promozione, che il Comune di Arzignano ha già in animo di realizzare. Invito quindi tutti i cittadini a considerare questo luogo straordinario come tappa delle loro visite o passeggiate nel territorio".


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