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Agitazione personale Ulss, Usb Vicenza: incontro negativo in regione ma quinta commissione regionale ascolta sindacato di base e sospende il "minutaggio assistenziale"

Di Note ufficiali Venerdi 27 Gennaio 2017 alle 12:29 | 0 commenti

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Oggi, 24 gennaio 2017 si è esperito il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Venezia a seguito della proclamazione di stato di agitazione sindacale promossa da Usb: da una parte due dirigenti della Regione Veneto (dr. C. Costa e dr. G. Rizzardi), dall'altra alcuni rappresentanti USB delle ULSS regionali.

Nella nota che segue a firma Usb Vicenza, sono riportate le valutazioni, negative, dell'incontro da parte dei firmatari Federico Martelletto, Gabriele Raise, Gino Masenello e Bonifacio Dal Bianco.

Sono state esposte, scrive Usb, le problematiche relative a carenze di personale, assenza di graduatorie di concorso, elevato numero di lavoratori con limitazioni certificate causate dall'aumento dell'età pensionabile e dai carichi di lavoro, problemi causati dalla nuova normativa EU sull'orario di lavoro, stress psico-fisico cui il personale è sottoposto per sopperire alle carenze, salto dei riposi e delle ferie, ordini di servizio, prolungamento dell'orario di lavoro fino a 12 ore, turni sotto organico.

Evidenziato anche il rischio di mobilità selvaggia all'interno delle nuove Ulss allargate, soprattutto per il personale amministrativo e tecnico e naturalmente anche del digiuno contrattuale prolungato dal lontano 2009.

Insomma i motivi di insoddisfazione e di rivendicazione non mancano e le conseguenze non sono solo il malessere dei lavoratori, ma sono a rischio gli standard assistenziali da garantire ai pazienti, cioè l'eccellenza di cui ci vantiamo e che dobbiamo mantenere.

I dirigenti regionali, sono disponibili al dialogo ma niente di più, non modificano di una virgola le disposizioni già emanate a fine anno, scaricando alle singole aziende i problemi locali come se non fosse affar loro e trincerandosi dietro i vincoli nazionali molto stretti per il resto delle questioni sollevate.

Ad esempio:

- per il turnover del personale di assistenza si torna indietro passando per l'autorizzazione regionale, allungando i tempi delle sostituzioni e risparmiando soldi;

- la DGR 610/2014 sul minutaggio assistenziale viene vista come una garanzia di qualità!

- gli incentivi promessi ai lavoratori a seguito della riduzione delle Ulss dovranno attendere prima i piani triennali da presentare entro il 31 marzo p.v.

- le centinaia di assunzioni promesse per dare attuazione al turno EU rimangono sulla carta...

In definitiva: il tentativo si è chiuso negativamente
Nei prossimo giorni decideremo sul da farsi, nel frattempo ieri la 5ª commissione regionale ha votato per la sospensione della delibera 610 sul minutaggio assistenziale e per 300 assunzioni nel comparto sanita'. Usb, unico sindacato che aveva protestato con iniziative vere, contro questa norma penalizzante e' stato ascoltato! Confidiamo ora che il governo regionale si muova in tal senso!


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