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Acquevenete: arriva il bonus sociale idrico

Di Comunicati Stampa Venerdi 6 Luglio 2018 alle 14:55 | 0 commenti

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Uno sconto in bolletta - informa con un comunicato Acquevenete - attraverso il Bonus sociale idrico, per gli utenti del settore idrico in condizioni di disagio economico. Si tratta di una nuova agevolazione, introdotta dall’autorità di regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente (ARERA) a partire dall’anno 2018. Al Bonus sociale idrico potranno accedere tutti i nuclei familiari con Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) inferiore a 8.107,50 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico. Sono le condizioni già previste per usufruire del Bonus elettrico e gas.

 

La richiesta, in forma di autocertificazione, può essere presentata al proprio Comune di residenza o ai CAF delegati dal Comune, a partire dal 1° luglio, utilizzando gli appositi moduli, anche insieme alla domanda per il Bonus elettrico e/o gas.

L’accettazione della domanda permetterà di usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri al giorno pro capite, cioè il quantitativo minimo stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali) per ciascun componente del nucleo familiare.

La relativa modulistica è già disponibile al sito web www.arera.it ed è pubblicata inoltre nel sito www.acquevenete.it nella sezione Servizio clienti – Modulistica. In questo caso, il modulo non è da presentare agli sportelli di acquevenete: il personale di acquevenete potrà eventualmente aiutare gli utenti stampando e consegnando loro il modulo, non può tuttavia compilarlo per conto degli utenti o ritirarlo, dato che questo è da presentare solo ai Comuni o ai CAF autorizzati.

Per il 2018 il Bonus idrico consisterà nella corresponsione di un importo una tantum su quanto pagato per la bolletta acqua, apartire dal 1° gennaio (è esclusa la quota per fognatura e depurazione).

Lo sconto verrà erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l’utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il Bonus sociale in un’unica soluzione dal gestore del servizio idrico mediante l’erogazione di un contributo una tantum, riconosciuto mediante accredito su conto corrente bancario o postale oppure con bonifico domiciliato.

Potranno automaticamente usufruire del Bonus idrico, analogamente a quanto previsto per il Bonus elettrico e gas dal decreto legislativo 147/2017 che ha introdotto il Reddito di inclusione, anche i titolari di Carta Acquisti o di Carta ReI.

Gli Enti di governo dell’ambito competenti per territorio avranno poi facoltà di introdurre (o confermare, qualora fosse già previsto) un Bonus idrico integrativo su base locale, quale misura di tutela ulteriore rispetto a quella minima prevista a favore degli utenti in condizioni di vulnerabilità economica dalla regolazione di settore, riconoscendo all’utente un ammontare aggiuntivo o ampliando la soglia Isee prevista per l’ammissione al Bonus.

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