Decreto BPVi, dopo pressing soci sindaco Achille Variati vs Luciano Vescovi ex Banca Nuova e presidente di Confindustria Vicenza: il gioco delle parti dei re del "Bacchiglino"?
Lunedi 10 Luglio 2017 alle 23:46BPVi by Intesa, Luciano Vescovi sul GdV: "spero nel ritorno alla normalità". Giuseppe Zigliotto applaude
Martedi 27 Giugno 2017 alle 07:41Sul GdV i 630 "scavalcatori" della BPVi, un lettore: "soggetti squallidi, boicottate loro e le loro attività economiche e sociali!"
Domenica 5 Marzo 2017 alle 01:01Pfas, per la Miteni parla il prof. Angelo Moretto. Per le Istituzioni tutti parlano ma nessuno decide
Venerdi 17 Febbraio 2017 alle 23:36
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
Continua a leggereStampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"
Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.
Continua a leggereComuni "aggregati" a Confindustria Vicenza a pagamento: Grumolo e Creazzo "spiegano", Montecchio Maggiore e Bressanvido no
Martedi 17 Gennaio 2017 alle 23:10Il sistema politico imprenditoriale ha toccato il fondo da cui risollevarsi? Amen
«Confindustria Vicenza conta più di 2.000 imprese associate (comprese le aggregate estere), per un totale di oltre 82.000 addetti»: così si legge sul "chi siamo" del sito degli industriali di Vicenza. Con questa premessa appare sorprendente annoverare tra chi è iscritto e versa una quota annuale una serie di Comuni del Vicentino. Noi nell'elenco, letto rapidamente, abbiamo trovato quelli di Montecchio Maggiore, Bressanvido, Grumolo delle Abbadesse e Creazzo e a loro, nelle persone dei relativi sindaci e dei segretari comunali in carica, il 16 dicembre 2016 abbiamo inviato via Pec una richiesta in cui chiedevamo di «sapere per quale ragione tecnica o di altro tipo e a quale costo il suo comune sia iscritto a Confindustria Vicenza». Nessuna risposta, solleciti vari ma l'ultimo, inviato il 7 gennaio, ha sortito l'effetto finale di farci ricevere le cortesi risposte di due dei "comuni confindustriali", Grumolo delle Abbadesse e Creazzo, e di confermarci i silenzi, perchè?, di Montecchio Maggiore e Bressanvido.
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